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«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

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AA. VV. 13 occorrenze

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

Ma chi è quel gran vegliardo che compare all’orizzonte? Biondo crin, serena fronte, par che plauda con lo sguardo.

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

Il sor Placido Rapesta investito dal barone fa un solenne ruzzolone, che per poco non ci resta.

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

Mentre torna, piano piano, ecco incontra Fortunello, che a sospingere il carrello volentier gli dà una mano.

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

Il signor Kartofel Otto passa e arrestasi di botto: che bandiera bella e gaia stende al sol la lavandaia.

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

E gustando la vittoria che il buon caso concede, al baron, come si vede, ei rinfresca la memoria.

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

E stringedogli la mano, che a momenti glie la schiaccia: “Non m’è nuova la sua faccia, solennissimo marrano.”

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

Lungo il ponte, agili e baldi, son schierati i marinari; sulla prua che sfida i mari leggi scritto: GARIBALDI.

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

Santi numi! Ma che accade? Il mobilio forse evade? Se ne va per proprio conto, come offeso da un affronto?

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

Ma la mamma lo sa bene quello scherzo da chi viene, ed infligge alla sua prole il castigo che ci vuole.

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

Par che dica: “Ed ecco come all’insidia del nemico il valor d’Italia antico dà risposta nel mio nome.”

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

E dal nostro “Garibaldi” con un impeto che ammalia “Viva il Re, viva l’Italia!” si risponde a quei ribaldi.

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

Dato sfogo al suo furore manda in pace il mercatore, che dicendo: “Arrivederci” se ne va con le sue merci.

«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915)

E allorquando l’uomo nero volge gli occhi al suo destriero, nel veder che ha le sue penne si domanda: “O come avvenne?”

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